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PRIMA SCONFITTA IN TRASFERTA
Non ci voleva, ma è arrivata una sconfitta, inattesa e allo stesso tempo sorprendete, alla fine è 1 a 1 ma tanto, troppo da recriminare per i friulani. Si sapeva che il Ponte di Piave giocava in “scioltezza” non avendo da perdere nulla, ormai relegato come è in fondo alla classifica. Il Buttrio obbligato a vincere, forse con ancora in testa la festa con la Nazionale Under 21 di mercoledì, si è fatto sorprendere ed ora vede avvicinarsi ancor di più lo spauracchio del Verona (1-1 a Rovigo), prossimo avversario nella partita di sabato prossimo, che può valere la leadership del campionato e un grande passo, forse decisivo, per i play- off promozione.
PONTE DI PIAVE – FAIM TBC BUTTRIO 5 – 2
FAIM 0 0 1 0 0 1 0 0 0 Finale 2 Bv 9 E 4
PONTE 0 0 0 0 0 0 5 0 X Finale 5 Bv 6 E 1
Nella prima gara l’ultima della classe batte la prima. È stata la vittoria dell’ex Luciano Miani, per tutti Giaguaro, il manager triestino fa uno scherzetto al team che per sette anni ha allenato. Una vittoria quasi a sorpresa visto che fino al 7° inning le cose sono filate lisce per la Faim, in vantaggio per 2 a 0 grazie ai punti di Sguassero, spinto a casa da una valida di Baccari al 3° e quello di Falcomer, grazie ad un doppio di Antiga. Nel settimo inning Francesco Miani, che fino a quel moneto aveva effettuato pochi lanci, 4 strike out e grande lavoro della difesa, si fa toccare 6 volte (tutte le valide realizzate dal Ponte nella partita), la difesa ne combina di tutti i colori , 4 errori e i veneti ne approfittano e vanno per ben cinque volte a punto. Tolto dal monte Miani, gli subentra Manuel De Prato che non concede nulla. Ci sarebbe stata anche la possibilità di un recupero in extremis, al 9° inning, con basi piene e due out; va alla battuta Diego Zamò, colpisce deciso la palla, questa va in diamante, la freddezza degli interni in questo frangente è esemplare, assistenza della terza in prima base ed eliminazione, che significa sconfitta per la Faim di Buttrio.
PONTE DI PIAVE – FAIM TBC BUTTRIO 3 – 20 (7° inning)
FAIM 5 0 3 2 4 4 2 Finale 20 Bv 19 E 3
PONTE 0 0 0 1 0 2 0 Finale 3 Bv 5 E 3
Altra musica nella seconda partita, i White Sox entrano in campo con un'altra determinazione rispetto alla prima partita, il manager Rolando Cretis probabilmente si sarà fatto sentire negli spogliatoi prima del secondo impegno. Subito i battitori scuotono il lanciatore locale, i cinque punti alla fine del primo inning, la dicono lunga sulla voglia di rivincita. Un continuo bombardamento (19 valide in 7 inning) che non da respiro, il piatto forte è servito da Sguassero al terzo inning quando con una battutona mette la palla oltre i 100 metri, fuori dal campo, per tre punti (Zamò ed Antiga erano sulle basi). Hanno battuto tutti, Sguassero 5 volte, Tosetto, Antiga e Fontanot 3 volte, i migliori. C’è sta la grande volontà di riscossa immediata per superare senza traumi una sconfitta sorprendente, che però è arrivata e fa classifica. A fine gara il capitano Eros Tosetto commenta la partita “ Un vero peccato nella prima partita, non siamo stati in grado di arginare il loro attacco, abbiamo commesso degli errori decisivi. Quello che rammarica è che i nostri avversari si sono fatti vedere solo in questo frangente, che poi alla fine è risultato il momento decisivo, ma in tutta la partita li abbiamo tenuti a bada”. - La seconda partita - “ il risultato parla da solo”.
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